CronacaPolitica

ACRI: Acque Agitate nel PDL

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Acque agitate nel PdL acrese. Il dirigente provinciale del partito e presidente dell’associazione “Territorio e Libertà”, Angelo Gencarelli torna a bacchettare la dirigenza locale.
Il PdL acrese – scrive Gencarelli in una nota – è ormai da mesi sparito dalla scena politica, il coordinatore pro tempore Manfredi e gli altri dirigenti sono spariti, la sezione è chiusa da mesi, non hanno sentito il bisogno di riunire gli iscritti neanche in un momento di difficoltà come questo. Io avevo chiesto il commissariamento della sezione locale, ma dai dirigenti sovraccomunali non sono stato ascoltato e oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti, molti iscritti e simpatizzanti non sentendosi coinvolti si sono allontanati.
A causa di tale situazione – prosegue Gencarelli – ho deciso, insieme a tanti altri amici e attivisti del PdL acrese di dar vita al movimento “Territorio e Libertà”, attraverso il quale negli ultimi mesi abbiamo discusso e detto la nostra sulle situazione politico-amministrativa locale. Sono convinto che i moderati insieme possono ancora essere maggioranza ad Acri ed è per ciò che mi rivolgo a tutti i rappresentanti delle forze moderate della città, invitandole a sotterrare l’ascia da guerra, a mettere da parte le proprie aspirazioni personali per quelle più nobili, cioè il bene della città”.
Per Gencarelli, “se ciò avverrà, noi saremo pronti a dare il nostro contributo. Se questa unità non ci sarà, allora noi dice saremo disponibili a dialogare con tutte le forze democratiche e con tutti i candidati alla guida della città, sulla base di un accordo programmatico e, se non troveremo convergenze, potremmo anche andare da soli”.


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