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ACRI: Approderà in Consiglio la Richiesta di Revoca della Cittadinanza Onoraria di Mussolini

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“Vi sono fenomeni che acquistano le sembianze tipiche dei fiumi carsici. Per lunghi tratti scompaiono alla vista, ma continuano a scorrere sotto la superficie.
Accade che quando riemergono c’è chi pensa che, sebbene nessuno vi abbia mai fatto caso, loro siano sempre stati lì. Così può bastare leggere, nelle notizie della cronaca politica, che il consiglio comunale di Torino abbia revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, per ricordarsi che il Duce è stato anche cittadino onorario di Acri.
L’onorificenza fu messa nero su bianco nel 1923, cioè agli albori del famigerato ventennio”.
E’ l’incipit di un articolo apparso sui siti locali, dal quale un gruppo di giovani studenti ha preso le mosse per approntare le opportune iniziative atte a indurre l’assemblea municipale a fare revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Si sono già rivolti a una consigliera comunale, Maria Mascitti, per far presentare nelle assise cittadine, già lunedì prossimo, la proposta di delibera che i consiglieri comunali dovranno votare. Se passerà, così come accaduto nel capoluogo piemontese, il Duce non sarà più “acrese”.
Di recente, Acri ha concesso la cittadinanza onoraria all’intellettuale Carlo Muscetta e all’avvocato americano, di origini acresi, James Ferraro.
L’approdo in consiglio comunale della vicenda potrebbe innescare polemiche politiche e dietrologie che riaccenderebbero diatribe che si sono dispiegate, in lungo e in largo, nel secolo scorso.
Così come accaduto a Torino, non mancherà chi dirà che, tutto sommato, ci sono problemi più urgenti da affrontare e risolvere. In ogni caso, la questione potrebbe risolversi in una discussione, con relativa votazione, senza che vi si investano chissà quali energie.
I giovani che hanno deciso di promuovere l’iniziativa si sono già attivati per far accludere alla richiesta copia del documento con cui venne concessa a Benito Mussolini la cittadinanza onoraria.
Costoro hanno inoltre, per oggi, in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Liberazione, deciso di commemorare, con una breve cerimonia al cimitero, i partigiani acresi.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 25-04-2014.


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