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Acri-Comune, risolta l’emergenza informatica

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Inizio anno complicatissimo per i sistemi informatici del Comune. Innanzitutto il cambio del gestore del software comunale, dopo che la Andromeda se n’era occupata per trent’anni. Nella fase di passaggio vi sono stati seri problemi di trasmissione dei dati immagazzinati, inaccessibili al nuovo gestore.
Da qui una serie di polemiche che hanno portato, come lo stesso sindaco Nicola Tenuta ha detto in più circostanze, anche a strascichi di natura giudiziaria, oltre che al codazzo preventivabile di attacchi politici di chi aveva ravvisato delle responsabilità di uffici e amministratori.
Il risultato è stato che per circa un mese e mezzo gran parte dei servizi del Comune, dalla bollettazione, al pagamento di stipendi o fornitori, al semplice rilascio delle carte d’identità è rimasta paralizzata, con conseguenze che è facile immaginare.
Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo per un accordo raggiunto tra le parti in causa e che permetteva di sbloccare la situazione, che un nuovo problema si è impadronito dei computers del Comune.
Infatti il temibile Cryptolocker ha attaccato la rete municipale, penetrando nel cuore del sistema e rendendo illeggibili molti files, attraverso una innocua e-mail.
Il virus con riscatto ha determinato nuovi problemi, proprio quando sembrava che quelli appena risolti avessero garantito un minimo di tranquillità a dipendenti, amministratori e cittadini.
Ci sono voluti diversi giorni per recuperare i dati che fortunatamente erano stati salvati nelle periodiche operazioni di backup che proprio pericoli come Cryptolocker hanno reso indispensabili.
Da qualche giorno la situazione sembra essere ritornata alla normalità, ma il 2016 si è sin qui annunciato come annus horribilis di tastiere e software degli uffici di Via Roma.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 25-02-2016.


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