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ACRI: Giudice di Pace,la Soddisfazione dell’amministrazione Comunale

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La notizia che gli uffici del Giudice di Pace non verranno soppressi ieri in città è stata accolta con un sospiro di sollievo, quasi con un senso di liberazione da una sorta di maledizione. Da tempo infatti la comunità acrese, con rassegnazione, è abituata solo ad apprendere notizie negativa.
L’amministrazione comunale, in una nota, si è fatta interprete di questo sentimento collettivo.
“L’amministrazione Tenuta – vi si legge -, sin dal suo insediamento, si è impegnata affinché gli uffici del Giudice di Pace rimanessero sul territorio acrese, determinandosi da subito a farsi carico di reperire il personale di cancelleria e sostenere le spese di gestione degli stessi uffici.
A un solo mese dalla chiusura – prosegue il comunicato -, è giunta direttamente dal Ministero della Giustizia la notizia che il Ministro Andrea Orlando ha firmato il decreto con il quale ha accolto l’istanza formulata dal Comune di Acri, che si impegna a mantenere a sua cura e spese gli uffici del Giudice di Pace”.
Infatti, “grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e di tutta la minoranza, in particolare del consigliere Pino Capalbo, si è riusciti in una battaglia comune a ottenere una vittoria importantissima per il territorio di Acri, ormai defraudato da diverso tempo di uffici spostati e accentrati a Cosenza, creando inevitabili disagi alla cittadinanza. Si potrebbe dire in questo caso – scrive ancora l’amministrazione comunale -, facendo riferimento al famoso proverbio “una vittoria che ha diversi padri” che è il risultato dell’impegno assunto da tutti. Una vittoria congiunta, che deve gratificare e che deve servire da esempio affinché le ideologie partitiche e faziose non siano da ostacolo per obiettivi a difesa di quell’interesse comune che è il territorio di Acri e dei suoi cittadini”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 16-03-2014.


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