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ACRI: Il Consiglio Comunale Approva l’Esternalizzazione della Raccolta Differenziata

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ACRI – Il consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato il capitolato d’appalto del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con sistema “porta a porta”, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e servizi accessori sul territorio comunale.
L’appalto ha per oggetto “l’espletamento di tutti servizi di igiene urbana all’interno
dell’intero territorio comunale di Acri”.
Il servizio “dovrà assicurare il raggiungimento della soglia del 50% di raccolta differenziata dopo 6 mesi dall’affidamento del servizio, del 65% allo scadere del primo anno”.
In particolare, “dovrà essere attivata la raccolta differenziata, su tutto il territorio comunale, di vetro, carta, cartone e tetrapak, plastica, alluminio e altri metalli non ferrosi, metalli ferrosi, cuoio e tessuti e di altre frazioni secche di imballaggio di cui è possibile il recupero”.
Inoltre, dovrà essere espletato “con la modalità porta a porta su tutto il territorio comunale”.
Il prezzo annuo complessivo dell’appalto a base d’asta è di 1 milione 600 mila euro, oltre Iva e oneri per la sicurezza, non soggetti a ribassi, pari a 32 mila euro.
Le opposizioni hanno manifestato forti perplessità circa la scelta di esternalizzare un servizio che, a loro avviso, poteva essere espletato direttamente dal Comune. Per la maggioranza invece il personale comunale non è nelle condizioni di poter ottemperare a questa incombenza.
Con questo provvedimento si è inteso fronteggiare una situazione emergenziale non ulteriormente tollerabile, soprattutto per le ricadute sulla salute pubblica e sull’ambiente.
A inizio riunione il sindaco Nicola Tenuta ha comunicato che il prossimo 30 aprile verrà discusso, presso le sezioni riunite della Corte dei Conti, il ricorso che la maggioranza ha presentato avverso la delibera della magistratura contabile regionale con la quale veniva sostanzialmente imposta la dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente.
Lo stesso Tenuta, in qualità di assessore al Bilancio, ha poi illustrato i motivi per i quali è possibile ridurre alcune imposte, come il trasporto scolastico e i diritti di segreteria per interventi nel settore edilizio – urbanistico. Misure che sono poi state votate dal consiglio comunale, non senza il corollario di un gioco delle parti che rientra pienamente nella ordinaria dialettica politica tra la maggioranza e le opposizioni.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 19-03-2014.


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