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Acri-La Laca insiste, su Mons. Greco amministrazione comunale assente

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La Laca (Libera Associazione Cittadini Acresi) non è per nulla persuasa dell’impegno dell’amministrazione comunale in riferimento alla volontà di spostare ad Acri la cerimonia di beatificazione di Monsignor Francesco Maria Greco, in programma per il prossimo mese di giugno, a Cosenza. L’associazione insiste sulle responsabilità del governo cittadino.
“Dal Convento delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Acri – si legge in una nota -, la Madre Superiore ci ha confermato che l’assessore Coschignano, negli incontri che si sono tenuti per la definizione dell’evento, non ha proferito parola”. Quindi “nessuna rassicurazione specifica sul luogo dell’evento, da parte dell’amministrazione, è giunta alla Curia. Per tale motivo, è stata scelta una sede alternativa ad Acri. Una sola lettera, inviata oltre cinque mesi fa, non basta a far si che l’evento si svolga ad Acri. Vorremmo sapere – chiede la Laca – quali sono state le iniziative intraprese dopo quella lettera? Quali sono state le garanzie sul luogo preposto affinché la sede dell’evento fosse Acri? Vorremmo sapere se è stato approntato un piano tecnico/organizzativo sul luogo e sulla modalità di svolgimento dell’evento. Vorremmo sapere quali associazioni sono state coinvolte, quali uffici comunali sono stati attivati e quali canali sono stati utilizzati dall’amministrazione”.
Per la Laca, “un luogo idoneo per lo svolgimento dell’evento potrebbe essere lo stadio “Pasquale Castrovillari” di Acri. Esso è ancora considerato agibile, anche se la recinzione in cemento è pericolante in alcuni punti. Lo Stadio è attualmente usato per lo svolgimento delle partite dei campionati dilettanti, ma viene anche usato dalle Scuole calcio locali”.
Inoltre, “per l’organizzazione di questi eventi, esistono dei finanziamenti ad hoc concessi agli enti locali, con i quali sarebbe possibile effettuare eventuali lavori di adeguamento e messa in sicurezza dello stadio comunale, che comunque il Comune dovrebbe effettuare a proprie spese”.
Infine, “ci rendiamo conto che l’organizzazione di un tale evento, il primo e unico di questo tipo per Acri, è di enorme difficoltà. Dal punto di vista logistico, della coordinazione delle molte associazioni sul territorio, dalla viabilità, dall’accoglienza, ecc., il lavoro da svolgere sarà notevole. L’amministrazione deve farsi carico di ciò, e l’assessorato di riferimento svolgere tale compito. Forse è questo che spaventa, o spaventava per meglio dire, l’assessore Coschignano, visto che si è dimessa”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 09-01-2016.


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