Politica

Acri-L’amministrazione comunale contro Luigi Maiorano

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L’amministrazione comunale respinge gli addebiti, formulati dal dimissionario Luigi Maiorano, di inagibilità democratica all’interno delle istituzioni locali, per una presunta dittatura della maggioranza.
Non crediamo – si legge in una nota – che i veri motivi legati alle dimissioni del consigliere comunale Luigi Maiorano siano da addebitare al comportamento della maggioranza. Crediamo che le motivazioni siano di altro tipo, lo sa bene anche la cittadinanza, per cui riteniamo incomprensibile ed ingiustificabile quanto affermato da Maiorano. Non vorremmo che problemi personali o interni al suo partito – è ancora scritto nella nota -, lo abbiano spinto a dimettersi piuttosto che questioni legate al comportamento della maggioranza, che, invece, nel corso di questi due anni e mezzo ha sempre garantito e coinvolto in tutte le sedi e in ogni momento sia lui che le altre forze di opposizione, ovvero Udc e Pd. Di certo – scrive ancora l’amministrazione comunale – l’attività amministrativa viene percorsa sulle scelte che effettua la maggioranza, che, spesso, si è avvalsa anche del contributo fattivo della minoranza che in più di un’occasione ha fornito un utile apporto. Ognuno, però, svolge il proprio ruolo demandato dalle consultazioni elettorali e nel rispetto reciproco”.
Quindi “quanto afferma Maiorano è falso e fuorviante, ma ha ragione quando dice che su alcune tematiche l’amministrazione comunale non lo ha coinvolto. Ricordiamo che Maiorano faceva parte della passata giunta, nella quale ha ricoperto il ruolo di assessore, vice sindaco e sindaco facenti funzioni, una giunta che ha provocato non pochi danni alla città ed all’attuale governo cittadino che si è visto costretto ad affrontare diverse questioni, tra cui quella del dissesto finanziario e ad aumentare le tasse, seppure solo per qualche anno. Non potevamo certo coinvolgere appieno e chiedere consigli ad un esponente dell’ultima giunta di centro destra, bocciata poi dal popolo, che in appena tre anni ha lasciato solo segni negativi”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 14-10-2015.


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