CronacaPolitica

ACRI: Le Primarie del PD Consegnano un Nuovo Scenario

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l day after delle Primarie è trascorso all’insegna della riflessione in casa Pd.
Quella sui motivi che hanno determinato la sconfitta per Pino Capalbo e quella su come impostare la campagna elettorale prossima ventura per Giuseppe Cristofaro.
In ogni caso qualche giorno è necessario per far decantare il clima che in corrispondenza dell’apertura delle urne di domenica scorsa si era fatto addirittura incandescente, al punto da mettere seriamente in pericolo l’unità stessa del partito.
Del resto si è trattato di una campagna elettorale vera, senza esclusione di colpi.
Cristofaro ha prevalso di 195 preferenze e questo significa che la partita si è giocata sul filo di un equilibrio che comunque non ha sorpreso più di tanto. Erano in pochi infatti a credere che avrebbe vinto l’uno o l’altro con ampi margini.
Cristofaro ha vinto la sua battaglia nel centro cittadino, nelle sezioni che nelle elezioni istituzionali sono ubicate nelle scuole di Pastrengo e Campo Sportivo.
Nelle periferie ha prevalso Capalbo: in maniera netta a Là Mucone e di sole sei lunghezze a San Giacomo.
Hanno votato circa 4300 elettori, superando abbondantemente la cifra di tre anni fa e registrando un successo straordinario di partecipazione.
Segno che intorno a questo appuntamento si era concentrato un interesse che andava al di là dei destini di un singolo partito.
La sensazione è che anche gli altri aspettassero l’esito delle Primarie del Partito Democratico per capire come muoversi. Anche nello schieramento avversario un candidato piuttosto che un altro può significare un cambiamento di strategia.
Al momento lo scenario è questo. Il Pd è impegnato a costruire intorno a Cristofaro una coalizione che dovrebbe includere Sel e Partito Socialista, anche se non si presenta né semplice né scontata. I socialisti sono in maggioranza con Udc e PdL e stanno ragionando sulla possibilità di ritornare nel centrosinistra, ma di ufficiale al momento non c’è nulla.
Dall’altra parte occorrerà capire se verrà confermata l’alleanza tra Udc e PdL. Il sindaco facente funzioni Luigi Maiorano sembra orientato a non proporre la sua candidatura e questo apre le porte a diverse ipotesi, tra cui piuttosto gettonata è quella che conduce all’assessore Anna Vigliaturo.
C’è poi il cartello di liste civiche che sosterranno la candidatura dell’ex sindaco Nicola Tenuta e questo, sebbene anche qui non ci sia il crisma dell’ufficialità, potrebbe sparigliare le carte nel centro – destra.
Se è vero che si potrebbe votare a febbraio il tempo dei tatticismi dovrebbe essere finito e già nelle prossime settimane il quadro potrebbe cominciare ad assumere una fisionomia ben precisa.

fonte: “Il Quotidiano della Calabria”


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