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Acri-Nuovo impulso all’archeologia con scavi e museo

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Si è tenuto ieri presso la sede comunale l’incontro promosso dall’amministrazione comunale con il Prof. Vanzetti, titolare dell’insegnamento di Preistoria e Storia Europea dell’Università “La Sapienza” di Roma, il Prof. Taliano Grasso, titolare dell’insegnamento di Topografia Antica, con l’allievo e dottorando Damiano Pisarra dell’Unical, il presidente della Fondazione Padula, Prof. Cristofaro e i rappresentanti dell’associazione Acra e dell’associazione Pandosia.
“L’assessore alla Cultura Ferraro – si legge in una nota del Comune -, ha dato il benvenuto a tutti i presenti, che negli ultimi mesi hanno lavorato di concerto con l’assessorato alla definizione di un nuovo progetto di ricognizioni e di scavi e alla realizzazione di un museo archeologico nella nostra città”.
Per Ferraro, “dopo un lungo periodo di insensibilità manifestato dalle passate amministrazioni, oggi si riscontra nuovo interesse e nuova passione nei confronti della storia “acritana” e delle radici della nostra terra, grazie soprattutto all’operato dell’ex assessore Prof.ssa Capalbo”.
Il prof. Taliano Grasso “ha offerto la massima disponibilità sua e del suo dipartimento nella collaborazione al progetto. Il prof. Vanzetti, il primo ricercatore che ha portato a termine degli scavi archeologici ad Acri, su Colle Dogna, dopo aver assicurato che presto saranno pubblicate le conclusioni di quelle campagne di scavi, ha definito propizia la collaborazione con l’Unical, con la quale ritiene di poter lavorare in perfetta sintonia in una nuova programmazione”.
Il Prof. Vanzetti ha già sottoposto la bozza dei progetti al funzionario di zona della Sovrintendenza Dott.ssa Bonofiglio, che non è potuta intervenire all’incontro, ma che si è detta assolutamente favorevole alla prospettiva che si giunga ad una convenzione fra le due Università, la Sovrintendenza e l’amministrazione comunale di Acri.
Si tratta adesso solo di avviare le procedure autorizzative da parte della Sovrintendenza per la sede espositiva locale e il trasferimento dei reperti presenti nel Museo di Sibari e in altri musei, e di definire il progetto di ricognizione e scavi. Entrambi i progetti dovrebbero entrare nella fase operativa già nel prossimo autunno.
Il presidente della Fondazione Padula, Prof. Cristofaro, che nel 2002 ha finanziato una delle campagne di ricognizione, “si è detto felice della ripresa delle ricerche sulle nostre origini, sull’arkè che ci radica sul nostro territorio. Il presidente dell’Acra, Avv. Cofone, ha ricordato il grande contributo, riconosciuto da tutti i presenti, dato alle campagne di scavi e di studio del prof. Vanzetti”. Il presidente di Pandosia, Prof. Vaccaro, “si è detto disponibile, con grande umiltà ma anche con grande energia, ad accettare un ruolo attivo nel progetto che gli Enti vorranno elaborare”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-08-2015.


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