Politica

Acri-Opposizioni, no alla modifica della delibera sui parchi eolici

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In occasione dell’ultimo consiglio comunale, tra le interrogazioni presentate al sindaco, vi è quella su una proposta di modifica di una delibera del consiglio comunale che riguarda i parchi eolici, giunta all’esame della relativa commissione consiliare a fine gennaio.
L’ha promossa il consigliere Pino Capalbo e l’hanno firmata tutti quelli di opposizione. Le preoccupazioni riguardano soprattutto la zona di Serra Crista e il sindaco si è riservato di rispondere per iscritto, dopo aver acquisito le necessarie informazioni dagli uffici.
Premesso “che in data 29 gennaio 2015 si è riunita la quinta commissione consiliare per discutere fra l’altro della proposta di modifica della deliberazione del consiglio comunale n°43 del 29-10-2012 avente a oggetto “Parchi eolici sul territorio comunale – si legge nell’interrogazione -; che la suddetta delibera in attesa del redigendo Piano Strutturale Comunale, e in assenza di un Piano Energetico Comunale e di un regolamento anche per la installazione delle macchine eoliche denominate minieolico, esclude individuandole come aree non idonee alla realizzazione e installazione di impianti eolici, tutte quelle aree del territorio comunale che presentano le seguenti caratteristiche: aree che sono individuate tra le quelle di notevole interesse pubblico, come le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere accessibili al pubblico dai quali si gode lo spettacolo di queste bellezze; aree che il Pai (Piano di Assetto Idrogeologico) classifica come zone del territorio che presentano un alto grado di rischio e/ o dissesto idrogeologico; aree agricole del territorio comunale interessate da produzione agricola alimentare di qualità biologica e tradizionale; areedel territorio comunale (Serra Crista) per le quali già il precedente Piano Regolatore Generale, approvato con decreto del presidente della giunta regionale, prevedeva una particolare destinazione di area da vincolare a parco; aree che sono individuate e salvaguardate come aree caratterizzate da preminente interesse paesaggistico, ambientale ,culturale, storico e religioso; che la ragione della suddetta deliberazione risiede nella necessità di salvaguardare il territorio comunale e di preservarne la sua vocazione agricola”; l’opposizione chiede di sapere quali siano “le ragioni che hanno portato l’amministrazione comunale a intraprendere l’iter finalizzato a revocare la delibera sopra richiamata, posto che è notorio che nel caso di eventuali installazioni di minieolico le pubbliche amministrazioni non avrebbero alcun vantaggio in termini di redditività economica e che il proliferare di tali impianti in assenza di una regolamentazione finirebbe col deturpare il nostro territorio”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 10-02-2015.


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