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ACRI: Ospedale Spoke, il Comune si Costituisce in Giudizio al TAR

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Ospedale “Beato Angelo” – Acri

Il Comune di Acri si costituisce in giudizio nella vicenda dell’ospedale Spoke.
La decisione è stata assunta con delibera della giunta municipale, presieduta dal sindaco facente funzioni Luigi Maiorano.
Il decreto 191, del 20 dicembre scorso, firmato dal commissario ad acta per il Rientro dal Debito Sanitario Regionale, Giuseppe Scopelliti, istituisce l’ospedale Spoke Acri – Castrovillari.
Il Comune del Pollino si è rivolto al Tribunale Amministrativo Regionale, con relativo ricorso. In questo procedimento ora entra anche Acri, che invece ritiene legittimo il provvedimento.
Nella delibera delle giunta comunale di Acri n.24, del 14 marzo 2013, in premessa, si ricorda che “risulta pendente al Tar Calabria, Sezione di Catanzaro, il ricorso proposto dal Comune di Castrovillari contro il presidente della giunta regionale, quale commissario ad acta per il Piano di Rientro, i Direttori Generale e Sanitario dell’Asp di Cosenza avverso il decreto n. 191, del 20 dicembre 2012, con cui il commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario ha istituito uno Spoke, nell’Area Nord, costituito dai presidi ospedalieri di Acri e Castrovillari”.
Inoltre, “il Comune di Acri intende intervenire nel procedimento citato per difendere la legittimità dell’atto regionale e soprattutto preservare le prerogative previste dal Piano di Rientro per lo Spoke Acri – Castrovillari”.
Quindi “delibera di costituirsi nel giudizio predetto, proponendo intervenendo ad opponendum, teso a salvaguardare le ragioni del territorio rappresentato”; e “di incaricare, per la difesa delle ragioni del Comune, l’Avv. Oreste Morcavallo, del Foro di Cosenza”.
La levata di scudi nel centro del Pollino contro il decreto del presidente Scopelliti ad Acri aveva suscitato una certa irritazione.
Non sono mancate neanche le prese di posizione all’interno degli stessi partiti, come il Pd.
Certe sortite dell’On. Franco Laratta avevano infatti determinato inquietudine nel Partito Democratico di Acri, che in quelle posizioni non si riconosce.
Di recente, il Pd si è recato in delegazione dal Direttore Sanitario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, per chiedere l’immediata attuazione del decreto 191. Da quella visita il Partito Democratico, come riferito in una apposita conferenza stampa, aveva ricevuto risposte poco incoraggianti. Sulla vicenda, inoltre, c’è da registrare anche la presa di posizione del Movimento Cinque Stelle, che aveva accusato Pd e Udc di immobilismo.

fonte: Il Quotidiano della Calabria


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