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Acri-Protestano i lavoratori ex Acritrasport

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Ieri mattina, davanti alla sede municipale, è andata in scena la protesta di dodici lavoratori, ex Lsu-Lpu, che dallo scorso mese di giugno, cioè dalla data del licenziamento da Acritrasport, vivono una condizione di grande sofferenza e con prospettive future avvolte nelle nebbie.
Costoro avevano abbandonato la condizione di lavoratori socialmente utili nel 2003, quando, per effetto della esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico del Comune, furono assunti dalla Acritrasport, cioè dall’azienda che per conto dell’ente comunale aveva in carico il servizio.
Il rapporto di lavoro, insieme al servizio alla Acritrasport, ebbe fine lo scorso anno e fin da subito si pose il loro problema, diverso rispetto ai colleghi che negli anni erano stati assunti nell’azienda e non provenienti dal bacino Lsu-Lpu.
Dopo la fine del rapporto, il Comune decise, in ordine al trasporto scolastico, prima per un affido diretto del servizio, quindi per un cottimo fiduciario. Nelle pieghe di queste dinamiche, la loro condizione è sempre rimasta in una sorta di limbo che presentava ben poche possibilità di sbocco positivo.
Ieri, in tarda mattinata, questi lavoratori, accompagnati dall’Avv. Teresa Aiello, della Cgil, sono stati ricevuti dal sindaco Nicola Tenuta, al quale hanno, ancora una volta, rappresentato la loro condizione di padri di famiglia, che vivono il profondo disagio della disoccupazione e il loro stato di incertezza per il futuro.
Il primo cittadino ha assicurato che non verranno abbandonati e che, nell’ambito delle proprie possibilità e competenze, il Comune farà il possibile affinché questi lavoratori possano ritrovare un impiego. Oggi Tenuta si recherà a Catanzaro, per capire, attraverso l’interlocuzione con la Regione, se è tecnicamente fattibile un rientro di questi lavoratori nel bacino Lsu-Lpu.
In ogni caso, della questione si occuperà anche il consiglio comunale.
L’esito dell’incontro qualche traccia di ottimismo l’ha lasciata, sebbene rimanga una vigile attenzione affinché in tempi brevi, magari proprio in attesa dell’approvazione del bilancio preventivo, possano esservi novità di rilievo sul fronte occupazionale.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 09-06-2015.


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