ACRI: Santa Messa in Galleria con Mario Oliverio
Il presidente della provincia, Mario Oliverio, ieri mattina ha partecipato con i lavoratori e le loro famiglie a una messa in onore di Santa Barbara, significativamente celebrata all’interno della Galleria Calamia, una delle opere d’arte previste dalla Sibari-Sila, la strada di grande comunicazione che la Provincia di Cosenza sta realizzando nel suo primo lotto e che consentirà di collegare la Piana di Sibari, il Corridoio Adriatico, il Porto di Corigliano con l’Altopiano Silano.
La Galleria “Calamia”, di circa 400 metri, tra cui 150 già ultimati, è una delle costruzioni più importanti nel tracciato della nuova arteria cui sono affidate precise prospettive di sviluppo.
“E’ stato particolarmente toccante ritrovarmi questa mattina con i lavoratori e le loro famiglie nel luogo che vede l’impegno quotidiano per la realizzazione di questa importante infrastruttura- ha detto Mario Oliverio-. La Sibari-Sila ha ruolo e funzione strategici perché unisce la Piana di Sibari con un vasto territorio interno che ha città importanti quali Acri e San Demetrio. L’occasione di stamane assume anche un valore fortemente simbolico: del lavoro di decine di uomini, dell’impegno di una Amministrazione che guarda allo sviluppo ed alla crescita del territorio e delle sue comunità. E’ per questo motivo che la Provincia, con il proprio Settore Progettazione Grandi Opere, ha già predisposto la progettazione del secondo lotto, tra la galleria Calamia e Duglia di Acri”.
Al termine della celebrazione, dopo aver posto una piccola statua di Santa Barbara nel punto più alto dell’ingresso alla galleria, il presidente Oliverio ha effettuato un sopralluogo nel cantiere, che conta ancora, tra le altre opere, l’esecuzione degli otto viadotti previsti dalla progettazione, quattro fra i quali con travi già varate ed i restanti con le strutture di elevazione realizzate, ed una seconda galleria, la “Rotonda”, già ultimata. Il completamento dei lavori è previsto per la primavera del 2014.
Fonte :”Il Quotidiano della Calabria”
