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Acri-Tasse, domani incontro tra il sindaco e il comitato

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E’ in programma per domani pomeriggio, nella “Sala giunta” del Palazzo Municipale, l’incontro tra l’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino, e l’Associazione Libera Cittadina Acrese, che nelle scorse settimane ha promosso l’imponente manifestazione di protesta contro il caro tasse comunali.
Potranno prendervi parte anche i giornalisti, che non potranno fare domande, non essendo una conferenza stampa, ma potranno registrare, audio e video, l’incontro.
Il sindaco Nicola Tenuta e i rappresentanti del comitato civico, nato spontaneamente, in seguito all’aumento delle tariffe comunali, in particolare sulla Tari, il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, si incontreranno al termine di un periodo di netta contrapposizione.
La richiesta dell’Associazione Libera Cittadina acrese è ormai nota: applicare l’articolo 35 del regolamento comunale e abbattere gli importi delle cartelle dell’80%, in seguito al malfunzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel 2014, anno cui la tassa si riferisce.
La chiusura delle discariche infatti aveva messo in ginocchio quasi tutti i Comuni calabresi, con cumuli di rifiuti accatastati anche in pieno centro cittadino, con grave nocumento per la salute pubblica e l’ambiente.
Per il Comune la richiesta non può essere accettata, poiché la situazione di emergenza igienico – ambientale andava certificata dall’Arpacal. E’ su questo punto che è nato un braccio di ferro, con incomprensioni e tensioni, anche perché, secondo il comitato, nelle comunicazioni intercorse durante l’emergenza tra il Comune e l’Azienda Sanitaria Provinciale vi sarebbero gli estremi per giustificare l’abbattimento dell’80% dell’odiato balzello.
Al termine della manifestazione di protesta, cui hanno preso parte circa cinquemila persone, era pure nata l’idea di chiedere i danni alla Regione per la chiusura delle discariche, che determinò quello scempio che si ripercorse anche sul decoro urbano, oltre che sulla salute dei cittadini.
Non è chiaro se l’incontro di domani sia stato convocato sulla base di nuovi elementi oppure se servirà a cristallizzare definitivamente le posizioni, in attesa che il comitato promuove una sorta di class action con cui chiedere ciò che l’amministrazione comunale ha detto di non poter concedere.
Sulla questione era anche stato chiesto un consiglio comunale aperto, che, a questo punto, difficilmente si terrà.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-03-2015.


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