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ACRI: Tribunale dei Diiritti del Malato,Disservizi al Poliambulatorio

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Il responsabile acrese del Tribunale dei Diritti del Malato, Gianfranco Groccia, ha inviato una lettera aperta al direttore dell’ex distretto sanitario di Acri, Dott. Straticò e al sindaco Nicola Tenuta in cui denuncia una serie di disservizi sanitari nel Poliambulatorio.
“Ci sono pervenute – scrive Groccia – varie e ripetute segnalazioni riguardo ai disservizi presso l’ ex distretto (poliambulatorio) di Acri, dove i pazienti, dopo aver sopportato lunghi tempi di attesa, si sentono dire troppo spesso che non possono completare gli accertamenti diagnostici perché i macchinari sono rotti (alcuni di questi pare che siano fuori uso da anni).
Tutto ciò – è ancora scritto nella lettera – aggrava il disagio degli ammalati, che per necessità devono rivolgersi a strutture al di fuori di Acri, fare di nuovo le lunghe file d’attesa per poter completare gli accertamenti con il rischio di scoprire eventuali patologie in ritardo. Ci chiediamo come associazione come sia possibile che i pazienti che si rivolgono all’oculista non possono completare l’esame diagnostico con la tonometria, o, come accade nell’ambulatorio di cardiologia, dove non è possibile verificare lo stato di salute del paziente perché l’ecodoppler vasi aortici è guasto. Ciò accade anche per l’esame diagnostico della tiroide, visto che l’apparecchiatura per effettuare l’ecotiroide è fuori uso, e in molti altri casi”.
Il Tribunale dei Diritti del Malato chiede quindi “un impegno forte al nuovo direttore del Poliambulatorio di Acri, Dott. Straticò, al fine di azzerare queste criticità, così da migliorare l’offerta sanitaria del Poliambulatorio, onde evitare che i pazienti debbano fare ripetute file d’attesa ed estenuanti pellegrinaggi; al sindaco di Acri, Dott. Tenuta, come massima autorità sanitaria locale, di vigilare e pretendere che i cittadini acresi, e non solo, che si rivolgono al Poliambulatorio non abbiano ulteriori disagi e si eviti che la struttura stessa venga ulteriormente depotenziata, con sempre più frequenti disservizi, con gravi penalizzazioni per i pazienti, onde evitare un ulteriore impoverimento economico della città stessa”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 07-12-2013.


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