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ACRI-Volano gli stracci in consiglio

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Il consiglio comunale di ieri, con sette punti all’ordine del giorno, avrebbe dovuto trovare i maggiori motivi di interesse nella discussione sulle variazioni e l’assestamento di bilancio.
I primi due, rispettivamente relativi alla costituzione dei gruppi consiliari e alla rimodulazione delle commissioni, in considerazione del nuovo gruppo “Movimento Acri democratica”, costituito in consiglio dai consiglieri Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, che hanno abbandonato la maggioranza per collocarsi all’opposizione, avrebbero dovuto costituire una sorta di presa d’atto delle assise di questa nuova geografia politica al suo interno. Così non è stato.
In realtà, la discussione su questi due punti si è tradotta in una serie di accuse incrociate tra la maggioranza e i consiglieri Viteritti e Cavallotti.
Quest’ultimo ha tirato fuori un documento, risalente al mese di novembre dello scorso anno, in cui diversi consiglieri di maggioranza, tra cui Giulio Romagnino e Pietro Lupinacci, avrebbero espresso seri dubbi circa il lavoro dell’esecutivo.
Per Cavallotti, il suo e quello di Viteritti sono stati gli unici atteggiamenti di assoluta coerenza con quanto era stato messo nero su bianco in quella circostanza.
Di rimando, Giorgio Basile ha definito ipocrita il comportamento dei due, che avrebbero invocato la regola democratica della maggioranza in occasione del suo siluramento da capogruppo consiliare e non l’avrebbero accettata su tutte le altre vicende amministrative.
Gli accenti polemici si sono ulteriormente acuiti in occasione della rimodulazione delle commissioni consiliari, con critiche rivolte soprattutto al presidente del consiglio e al segretario comunale. Viteritti ha definito per l’ennesima volta illegittimo l’atto con il quale, insieme al collega Cavallotti, nello scorso mese di settembre, era stato estromesso dalle commissioni, poiché il voto del consiglio sarebbe stata in questo caso un’autentica ingerenza nelle scelte interne di un gruppo. In quella circostanza, le assise avevano votato in tutte le commissioni Giorgio Basile, estromettendo Viteritti e Cavallotti. Ieri alla presidenza sono stati consegnati i nomi dei rappresentanti del nuovo gruppo nelle sei commissioni. Anche in questa circostanza, per i due il consiglio si sarebbe dovuto limitare a una semplice presa d’atto, ma così non è stato. Si è votato, la maggioranza si è astenuta, le opposizioni, compresi Viteritti e Cavallotti, hanno abbandonato l’aula al momento del voto. Alla fine, i due sono stati esclusi dalle commissioni e la maggioranza ha votato l’atto deliberativo. Viteritti e Cavallotti hanno già annunciato ricorsi nelle sedi opportune.
Nella sala consiliare, in sostanza, ieri è andato in scena uno psicodramma all’interno dell’ex maggioranza, con accenti che denotano una situazione non più ricomponibile con i due fuoriusciti.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 29-11-2015.


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