ACRI:Si Ribalta un Trattore, Incidente Mortale a Serricella

28 Gennaio 201328 Gennaio 2013 0 Commenti trattore

Ennesima giornata di lutto ieri ad Acri per la dinamica di un incidente che sembra beffardamente ripetersi uguale a sé stessa nel tempo.
Stavolta a morire per effetto del ribaltamento di un trattore è Angelo Gencarelli, di 62 anni.
La casistica registra freddamente questo ennesimo caso, datandolo nel pomeriggio di ieri, in contrada Serricella. Si tratta di una popolosa zona dell’agglomerato di Là Mucone, a una quindicina di chilometri dal centro cittadino.
Quella di ieri per Gencarelli era l’ennesima domenica da sfruttare per ordinari servizi a bordo del suo trattore. Purtroppo, nel pomeriggio di una giornata fredda, ma a tratti soleggiata, qualcosa è andata storta e quel fedele compagno di tante ore di duro lavoro si è trasformato in una trappola mortale.
Si parla freddamente di morte causata dallo schiacciamento seguito al ribaltamento del mezzo, ma dal punto di vista umano si va ben oltre l’asettico linguaggio che ti colloca all’interno di una cronaca fatta di incidenti similari.
Che qualcosa di grave fosse accaduto, ieri pomeriggio, in località Serricella lo si era compreso fin da subito.
Soprattutto quando l’elisoccorso era atterrato a un tiro di schioppo dal locale campo di calcio, in cui era in corso una partita.
Sul posto sono prontamente intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Roberto Luciani, e i Vigili del Fuoco.
Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La morte di Gencarelli ingrossa purtroppo una lista di persone morte per incidenti che hanno una dinamica simile.
L’ultimo era stato registrato, in contrada Gammarossa, nello scorso mese di ottobre e aveva provocato la morte di un uomo di 58 anni. Ma, scorrendo l’elenco, ci si accorge che vi sono troppe coincidenze e che riconducono tutte all’ennesima matrice: la mancanza di sicurezza.
Ci si chiede perché la tecnologia, che pure ha risolto problemi di ben più ampia portata, non sia riuscita a garantire chi utilizza quotidianamente il trattore, per gli usi agricoli più svariati. L’auspicio è che la risposta non debba arrivare dopo l’ennesimo incidente.