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COSENZA: Auto D’Epoca, Manovella d’Oro per la Scuderia Brutia

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Il club calabrese tra i migliori d’Italia.

FORLì – La Scuderia Brutia Historic Cars di Cosenza, ha ricevuto dall’ASI, Automotoclub Storico Italiano, la manovella d’oro durante l’Old Time Show, manifestazione nazionale dedicata alle auto e moto d’epoca, tenutasi presso la Fiera di Forlì. L’ambito riconoscimento è stato assegnato per il trofeo “Marco Polo”, in cui il club calabrese è rientrato tra i tre migliori in Italia. Roberto Loi, presidente Asi, insieme a Pietro Piacquadio, responsabile commissioni nazionali, ha consegnato il premio nelle mani di Salvatore Chiappetta, presidente della Scuderia Brutia, seguito da Salvatore Viva, figura onoraria del club. «Grazie all’ottima riuscita del Grand Tour delle Calabrie – spiega Francesco Magnocavallo, commissario tecnico auto – siamo riusciti a prevalere su altri club italiani. Il raduno, giunto all’ottava edizione, lo scorso settembre ha registrato ben quarantadue iscritti provenienti dalle varie regioni d’Italia e due dall’estero, rispettivamente da Francia e Svizzera». Il club cosentino è stato fondato il 18 gennaio 2005, rappresentando un punto di riferimento regionale per veri appassionati e cultori delle auto e moto d’epoca. «Siamo un associazione giovane – dice Salvatore Chiappetta, presidente della Scuderia Brutia – ma abbiamo ben chiari i nostri progetti. Basti pensare che la manovella d’oro, conquistata quest’anno, sarà appesa affianco a quella ottenuta lo scorso 2009. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla passione che i soci mostrano all’interno del club, divenuto oramai una grande famiglia. L’Old time Show ha permesso al numeroso pubblico, di visitare, l’ampia area dedicata alle mostre tematiche su Fiat e Mv Agusta, due marchi che rappresentano la storia e l’eccellenza della produzione italiana. Antonio Ruscelli, commissario tecnico moto, ha espresso il suo parere riguardo alla casa motociclistica: « tra le Mv Agusta è stato impossibile non notare la 175 Disco Volante, del 1958, un modello di grande successo commerciale, così denominato per la somiglianza tra le forme del suo serbatoio e quelle di un Ufo. Tra le moto sportive, spicca sicuramente l’unico modello esistente di 125 Bialbero Desmo, costruita nel 1959; un tentativo, da parte della casa del Conte Agusta, di costruire una moto con comando valvole desmodromico, seguendo così Ducati in quello che ai tempi sembrava essere l’ultimo ritrovato della tecnologia e che invece, non dando i frutti sperati, venne presto abbandonato». Giuseppe Stancati, consigliere delle Scuderia Brutia, ha apprezzato molto le tematiche presenti alla manifestazione romagnola: «molti modelli hanno storie curiose ed affascinanti da raccontare, come la FIAT 501 S 4 Baquettes, un esemplare unico impiegato per le riprese del film “Novecento” di Bertolucci; o la 527 S Ardita, costruita nel 1935 in Germania su licenza FIAT ed utilizzata dal generale tedesco Kesselring nel corso di un suo soggiorno a Roma». Demetrio Marchianò, esperto di auto da corsa, si è soffermato ad osservare e studiare l’imponente Chiribiri, 8000 cilindrata, che nel 1914 all’autodromo di Monza stabilì il nuovo record di velocità sul chilometro lanciato raggiungendo addirittura i 160 km orari. Alla fiera erano presenti, come ogni anno, un ampia mostra mercato in cui Alessandro Vicari e Vittorio Leonetti, consiglieri del club, si sono lanciati alla ricerca dei pezzi di ricambio per i loro bolidi, per renderli ancora più fiammanti. La Scuderia Brutia sta già lavorando al prossimo evento, ovvero, all’ottava edizione della revocazione storica della coppa sila, che si svolgerà nel primo week-end del mese di Maggio.

COMUNICATO STAMPA


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