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La Shoah dell’arte al Maca

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L’avvento della Giornata della Memoria, di lunedì 27 gennaio 2020, getta una nuova luce sull’importante mostra retrospettiva La materia della memoriadedicata al maestro Giorgio Celiberti, a cura di Anselmo Villata, attualmente in corso al MACA (Museo Arte Contemporanea Acri). Il cuore dell’esposizione ospitata nelle ampie sale del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del museo alle pendici della Sila Greca, è infatti composta da un ciclo di opere che il grande pittore friulano ha dedicato a Terezin, lager nazista vicino a Praga, dove trovarono la morte migliaia di bambini ebrei, visitato dall’artista nel 1965, esperienza che lo segna profondamente e dà nuovo ordine e scopo alla sua opera.

«La visita al carcere di Terezin ha significato per Celiberti un appuntamento col destino, col suo destino di artista, rivelandogli appieno la sua vera natura con un’improvvisa illuminazione della coscienza […]», scrive lo storico dell’arte Giorgio Di Genova nel 1995. «Dalla metà degli anni Sessanta, insomma, Celiberti si è conosciuto, o meglio si è ri-conosciuto».

La riflessione sulla Memoria, che il MACA quest’anno dedica ai bambini, segue la struggente e poetica suggestione del maestro Celiberti. Nella Sala del Consiglio di Palazzo Sanseverino-Falcone verrà proiettato il film Il bambino con il pigiama a righe, del regista britannico Mark Herman, che, nella tragica cornice dell’Olocausto, racconta le vicende di due bambini, Bruno e Shmuel, provenienti da due famiglie completamente diverse, che diventano grandi amici in un contesto di odio e razzismo. I personaggi, seppur inventati, fanno riaffiorare il dramma di un periodo della storia dell’umanità attraverso l’amicizia genuina tra due bambini, ignari della cattiveria che aleggia intorno a loro.
Saranno presenti gli alunni delle scuole del  Territorio, con un incontro che porterà ragazzi e visitatori a riflettere su questa pagina triste di storia. 


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