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ACRI-Comune, sulla rinegoziazione dei mutui ecco le cifre

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La delibera del consiglio comunale con la quale si è provveduto a rinegoziare alcuni mutui in ammortamento con la Cassa Depositi e Prestiti, con scadenza al 31 dicembre 2040 continua a far discutere la maggioranza. Due suoi consiglieri comunali, Luigi Cavallotti e Natale Viteritti, non l’hanno votata.
Ieri l’amministrazione comunale è tornata sulla questione, con una nota.
“Il voto favorevole del sindaco e dei consiglieri (dopo aver acquisito anche il parere della Giunta , formata da cittadini e professionisti certamente non improvvisati e che hanno manifestato il loro ragionato assenso) – vi si legge – è scaturito da una attenta analisi finanziaria” dalla quale sono emersi alcuni dati.
La scadenza naturale dei mutui “è stabilita al 31 dicembre 2040 e comporta una rata attuale di 660.700,30 euro , a semestre, annua 1.321.400,60 euro , con un esborso complessivo di 34.356.414,60 euro, per il periodo 2016 – 2040”.
Inoltre “la rinegoziazione allunga il termine di scadenza al 31/12/2044 , con una rata semestrale di 577.270,14 euro, annua 1.154.540,28 euro , con un esborso complessivo di 34.636.208,40 euro, per il periodo 2016 – 2044”.
Quindi “l’operazione comporta una maggiore spesa di 279.792,28 euro e non di 4 milioni di euro, come sostenuto dai colleghi Viteritti e Cavallotti.
Gli amici – prosegue il comunicato -, sicuramente, non hanno tenuto conto sia della diminuzione del tasso di interesse derivante dalla rinegoziazione dei mutui, sia del pagamento delle rate fino al 2040”.
Per l’amministrazione comunale, “la rinegoziazione genera una economia di spesa di 127.460,41 euro e una maggiore disponibilità immediata di 407.252,75 euro, di cui 279.792,28 che l’amministrazione intende utilizzare per l’ampliamento e il potenziamento della rete idrica , al fine di somministrare l’acqua in zone dove la fornitura idrica è carente o mancante. La residua somma di 127.460,41 euro viene utilizzata per spese riguardanti interventi di varia natura interessante il territorio”.
Questi interventi “rispondono alle sollecitazioni dei cittadini e anche ai continui impulsi degli amministratori, che quasi quotidianamente intervengono per la risoluzione di simili problematiche. Condividiamo gli spunti critici dei due consiglieri, nella direzione di migliorare i servizi alla cittadinanza, ma non ne condividiamo la non corretta informazione e il messaggio negativo data alla cittadinanza sull’operazione approvata dal consiglio”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 22-07-2015.


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