Politica

Acri-Nuova mozione di sfiducia a Fabbricatore

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Seduta interlocutoria del consiglio comunale, riunitosi lunedì pomeriggio, dopo che quella di venerdì era andata deserta per la mancanza del numero legale.
Dei tre punti all’ordine del giorno, solo uno è stato trattato, gli altri due sono stati rimandati alla riunione di fine anno, in programma per mercoledì 30 dicembre.
Una questione procedurale ha seriamente rischiato di far saltare anche la seduta di lunedì, in ragione dell’interpretazione di un articolo del regolamento non propriamente chiaro. In sostanza, la convocazione per lunedì è stata inoltrata solo ai due consiglieri che venerdì non erano in aula, Pietro Pettinato e Pino Capalbo. Per le opposizioni, il presidente avrebbe dovuto farla pervenire a tutti. Per questo, le minoranze ieri hanno ufficialmente presentato, per l’ennesima volta, una mozione di sfiducia nei conrfonti del presidente del consiglio, Cosimo Fabbricatore.
Alla fine, proprio la possibilità che, in seguito a un ricorso, la seduta potesse essere invalidata ha indotto la maggioranza a differire il punto sulla centrale unica di committenza, che dovrà essere attivata, in forma associata, con il Comune di Bisignano.
L’altro punto rinviato è la modifica delle commissioni consiliari permanenti alla luce della costituzione del gruppo “Movimento Acri Democratica”, di cui fanno parte i consiglieri Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, che hanno abbandonato la maggioranza.
In questo caso, il rinvio è stato motivato con la loro assenza in aula.
Le opposizioni, per bocca di Pino Capalbo, si erano dette contrarie al rinvio di entrambe le questioni.
C’è stata invece la presa d’atto, all’unanimità, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti per le persone con disabilità. Dopo la relazione dell’assessore ai Servizi Sociali, Franco Gencarelli, nella successiva discussione da più parti è stato espresso l’auspicio che non si sia trattato solo di un atto formale, ma che si faccia il possibile per riempirlo di contenuti, anche con ricadute locali.
Ad esempio, in questo contesto c’è stata la possibilità di parlare delle case accessibili. Qui il sindaco Nicola Tenuta ha spiegato che le somme sono state accreditate, ma al momento non si possono sbloccare per ritardi burocratici dovuti agli uffici della Regione. Pino Capalbo ha poi proposto di fare in modo che l’associazione Anglat, che si occupa da anni di disabilità sul territorio, possa fruire di forme di defiscalizzazione, anche perché, a differenza di altre associazioni, ha una sua sede, senza contributi pubblici. Maria Mascitti ha invece proposto la devoluzione all’Anglat del gettone di presenza dei consiglieri di quella seduta. La prima, per tutta una serie di ragioni, non si è dimostrata una via percorribile, per la seconda si è lasciata libertà ai singoli consiglieri di decidere.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 23-12-2015.


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