Cronaca

Acri-Ospedale, oggi sit-in di protesta

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Oggi, alle ore 19:00, davanti l’ospedale cittadino “Beato Angelo” si terrà un sit-in di protesta a difesa della struttura sanitaria. E’ promosso dal “Comitato cittadino a difesa dell’ospedale”.
La manifestazione è stata organizzata “per la tutela della salute degli acresi, contro le manovre di chi vuole ridimensionare ulteriormente il nostro ospedale”.
Non sono ancora chiare le rivendicazioni precise del neonato comitato, ma si parte dall’assunto che l’atto aziendale con cui quello di Acri è riconosciuto come ospedale di area disagiata, che ha come riferimento lo Spoke di Rossano-Corigliano, non piace.
Del resto una certa insofferenza verso questo documento era già emersa durante il consiglio comunale aperto dello scorso 4 settembre, che, tra le altre, vedeva le presenze del direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro, e del delegato del presidente Mario Oliverio per la Sanità, Franco Pacenza.
Solo dalla maggioranza che sostiene l’esecutivo municipale guidato da Pino Capalbo erano arrivate parole di apprezzamento per l’atto aziendale, con la condizione che tutto ciò che vi è scritto venga realizzato.
Una parte delle opposizioni aveva invece chiesto come riferimento l’Hub di Cosenza, mentre altri si erano espressi per la piena autonomia dell’ospedale acrese, attraverso la richiesta di riconoscimento della status di ospedale generale.
Non sono mancate, in quella occasione, le polemiche politiche per un percorso che ha visto prima il “Beato Angelo” diventare Spoke con Castrovillari, progetto miseramente fallito, e poi acquisire la condizione sancita dall’ultimo atto aziendale.
Oggi magari, oltre alla protesta, si vedrà se il comitato abbia una sua posizione oppure se per il momento ci si limiti unicamente a dire no all’ultimo documento che riordina la presenza ospedaliera sul territorio regionale.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 17-09-2017 Piero Cirino


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