Politica

Acri-Rielezione di Fabbricatore, le opposizioni attaccano

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L’inopinata riconferma alla presidenza del consiglio comunale di Cosimo Fabbricatore e il modo in cui è avvenuta venerdì scorso non poteva lasciare indifferente le opposizioni consiliari.
Al punto che ieri pomeriggio le minoranze, al gran completo, in un locale del centro cittadino, hanno convocato i giornalisti per denunciare “una sceneggiata di pessimo gusto”.
C’erano Anna Vigliaturo, Leonardo Molinari, Ester Manes, Pino Capalbo, Fabiana Fuscaldo, Maria Mascitti, Natale Viteritti e Luigi Cavallotti.
Cosimo Fabbricatore, nella seduta di venerdì dell’assemblea civica, è stato rieletto presidente, all’indomani delle dimissioni presentate dopo un periodo di rapporti burrascosi all’interno della maggioranza, che avevano messo in forte dubbio la sua carica.
Per non disperdere la discussione in mille rivoli, ieri i consiglieri di opposizione hanno voluto sottolineare pochi aspetti, “per rendere ancora più evidente la gravità di quanto accaduto”.
Innanzitutto, come ha sottolineato Anna Vigliaturo, “al termine dell’ultima riunione dei capigruppo, Cosimo Fabbricatore aveva fatto mettere a verbale che le sue dimissioni erano irrevocabili. Quanto lo fossero, lo abbiamo visto in consiglio”.
Inoltre, “Fabbricatore è stato eletto con il suo stesso voto, risultato determinante”. La maggioranza non ha votato in maniera compatta, considerato che c’è stata nell’urna una scheda bianca, che rappresenta un voto di astensione. Tutti sanno che è quella del consigliere Natale Bruno, che nelle scorse settimane, in piena polemica con Fabbricatore, aveva innescato il meccanismo che aveva portato alle dimissioni del presidente del consiglio comunale.
Il rieletto presidente ha riportato otto voti, quanto la candidata delle opposizioni Maria Mascitti, e l’ha spuntata solo per una questione anagrafica, essendo più anziano della consigliera di minoranza. “Questo significa – ha sottolineato Pino Capalbo – che questa maggioranza non ha nemmeno l’autosufficienza a eleggere il presidente del consiglio comunale. Politicamente, e non solo, ne esce a pezzi”.
Quanto accaduto, “ha dell’inverosimile, con un’assoluta mancanza di coerenza tra quanto scritto nel documento della maggioranza con cui si annunciavano le dimissioni di Cosimo Fabbricatore e quanto accaduto in consiglio comunale. Per davvero abbiamo avuto la sensazione di essere su “Scherzi a parte”.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 18-09-2016 Piero Cirino


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