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ACRI : UDC,Sulla vicenda Arena Amministrazione Comunale Cieca

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Dopo un periodo di calma apparente, riprende la polemica politica tra l’amministrazione comunale e l’Udc. A rinfocolarla è stato proprio quest’ultimo e il nodo del contendere è la posizione dell’ex consigliere comunale Vincenzo Arena.
Costui è stato dichiarato incompatibile dal consiglio comunale nell’agosto del 2013 e il suo ricorso è stato successivamente respinto dal Tribunale Ordinario di Cosenza.
Una sentenza del Consiglio di Stato su una vicenda analoga nelle scorse settimane aveva riaperto la questione, ma a chiuderla è stato il presidente del consiglio comunale, Cosimo Fabbricatore. Ieri sulla vicenda, con un comunicato, è intervenuto lo scudocrociato.
Amministrazione efficiente e garante delle regole vi si legge -. E quanto ha sempre dichiarato lamministrazione comunale fin dal suo primo insediamento, seppure ha preferito perdere tempo in questioni legate allincompatibilità di consiglieri della minoranza, tra cui il Presidente dellUdc Arena, portando Acri allo stato di abbandono attuale.
Per l’Udc, l’amministrazione comunale non si è preoccupata delle conseguenze portate da tale ritardo con le tariffe alle stelle e le attività commerciali che hanno chiuso le proprie attività o che poco manca. Amanti del rigore e delle regole. ha condotto Acri a festività natalizie completamente anomale rispetto alle altre comunità, seppure tutti ormai navighino in ristrettezze economiche.
Il 2015 sarà lanno della svolta – prosegue la nota -, questo lo slogan lanciato e che lUdc si augura di cuore, anche se mens sana in corpore sano e finché latteggiamento che muove l’amministrazione non cambia, nulla ci si potrà aspettare di nuovo, se non ordinaria amministrazione e brutte pagine della politica locale.
Non è stata una bella pagina politica allora e non lo è neanche adesso, quella rappresentata dal consiglio comunale nellestate del 2013 e nella risposta del presidente del consiglio della scorsa settimana, in seguito alla richiesta di annullamento dellatto deliberativo con il quale la sola maggioranza del consiglio comunale lo aveva fatto decadere dalla carica di consigliere.
Infatti nella seduta del 22 agosto 2013 a nulla valsero le controdeduzioni delle forze di opposizione e di Arena che invitarono a una più approfondita interpretazione del decreto alla luce di un comunicato del Civit. A nulla valse la richiesta di reintegrazione del mese di dicembre 2014, ponendo lattenzione su una sentenza del Consiglio di Stato in merito a un caso simile in cui un dirigente medico campano è anche consigliere comunale.
Quindi non ci si aspettava un passo indietro, ma neppure la risposta che la sua richiesta non può essere presa in considerazione.. andando in barba agli elettori che avevano votato Udc e che avevano decretato primo degli eletti proprio il Dott. Arena.

Piero Cirino
Da Il Quotidiano del Sud del 10-01-2015.


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