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ACRI: Vigliaturo Realizza l’Albero della Conoscenza per il Liceo Julia

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Si è tenuto venerdì scorso, al Liceo Classico e Scientifico Vincenzo Julia, un incontro tra gli studenti dell’istituto e due dei principali artefici delle iniziative espositive del Maca (Museo Arte Contemporanea Acri): Silvio Vigliaturo, artista, maestro del vetro e direttore artistico del museo e Boris Brollo, curatore e critico d’arte, che collabora con il Maca sin dalla sua nascita, nel 2006.
Durante l’incontro è stata ufficialmente inaugurata l’installazione “L’Albero della conoscenza”, realizzata da Vigliaturo su richiesta degli studenti liceali di Acri, desiderosi di inserire l’edificio che ospita l’istituto scolastico all’interno di un ideale percorso artistico, segnato dai lavori dell’artista di origine acrese, che si snodi attraverso i luoghi più importanti della città ai piedi della Sila, per giungere fino Maca.
Ha aperto i lavori la Dirigente Scolastica Rosa Pellegrino, che ha spiegato il senso dell’iniziativa e ha annunciato la realizzazione, accanto all’”Albero della conoscenza”, allogato all’interno della struttura scolastica, di una “Fabbrica delle idee”.
Silvio Vigliaturo ha ringraziato i ragazzi per questa iniziativa, dicendosi orgoglioso di aver potuto rispondere alla richiesta di una installazione che ha un significato di straordinaria importanza.
Boris Brollo ha invece incentrato il suo intervento sull’origine del modernismo nei pittori macchiaioli, impressionisti, modernisti e appartenenti al movimento della Scapigliatura lombarda, tracciando un percorso che va dal 1860 fino all’avvento del cubismo
Subito dopo il dibattito, che ha coinvolto anche i ragazzi.
“L’Albero della conoscenza” è un’opera in cui disegno e scultura interagiscono per dare vita a una soluzione tanto efficace dal punto di vista dell’impatto visivo, quanto pregnante per ciò che riguarda il significato che essa veicola. La scultura in vetro di oltre 250 cm d’altezza, che costituisce il cuore dell’opera, coniuga astrattismo e figurazione per dare vita a un’esplosione cromatica di forme geometriche da cui nascono frutti e germogliano foglie. Le stesse che si ritrovano dipinte sulle pareti retrostanti l’albero e, ancora in vetro, adagiate ai suoi piedi.
Unica nota stonata di una bella manifestazione, l’assenza di esponenti dell’amministrazione comunale e della Provincia, che erano stati invitate.

fonte: Il Quotidiano della Calabria


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