Politica

Acri-La prossima settimana nuovo presidente del consiglio comunale

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E’ stato fissato per venerdì 29 maggio, alle ore 17:00, il consiglio comunale che dovrebbe portare all’elezione di un nuovo presidente dell’assemblea.
Quello in carica, Cosimo Fabbricatore, ha convocato il civico consesso, nella sala consiliare del Palazzo Sanseverino-Falcone, con due punti all’ordine del giorno: mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale; elezione presidente del consiglio comunale. La seconda convocazione è stata fissata per lunedì 01 giugno, alla stessa ora.
Salvo clamorosi sviluppi politici dell’ultima ora, al momento altamente improbabili, Fabbricatore sarà sfiduciato e al suo posto verrà eletto un nuovo presidente. La relativa mozione è stata firmata dalle opposizioni consiliari e da tre consiglieri di maggioranza: Natale Viteritti, Luigi Cavallotti e Pietro Pettinato.
Basterebbe che uno dei tre facesse un passo indietro e non vi sarebbero più i numeri per farla passare.
Al di là della vicenda personale, la sfiducia è un preciso segnale che i tre hanno voluto lanciare a tutta la maggioranza, con effetti politici imprevedibili. Il sindaco Nicola Tenuta, nella seduta in cui la mozione è stata presentata, l’ha bollata come “un agguato” a Fabbricatore.
Non ci vuole un mago per capire che si tratta di un messaggio a nuora perché suocera intenda. I tre vanno chiedendo da tempo l’azzeramento della giunta, accompagnando la richiesta con giudizi degni dell’opposizione. Il sindaco ha sempre difeso i suoi assessori e finora l’unico avvicendamento riguarda Pasquale Benvenuto, ma per motivi personali che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni.
Un effetto delle fibrillazioni interne alla maggioranza lo si è invece avuto con il volontario allontanamento di Paola Capalbo, che ha abbandonato l’esecutivo lanciando chiare accuse ai tre.
Tra l’altro, sul bilancio consuntivo Viteritti e Cavallotti si sono astenuti, marcando pesantemente la loro posizione critica. E’ difficile dire se vi siano margini per ricucire. La politica ci ha abituato a tutto, ma i ricorsi storici dicono chiaramente che questo stillicidio di polemiche interne è foriero solo di nuove tempeste e sicuramente ha minato in maniera chiara la serenità interna alla coalizione che ha vinto le elezioni del 2013 e sta governando la città.
Quel che è certo è che Natale Viteritti, Luigi Cavallotti e Pietro Pettinato, nel caso della mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale, si sono spinti troppo oltre per fare passi indietro, quindi è praticamente certo che la voteranno.
A quel punto si apriranno nuovi scenari. Chi sarà il successore di Fabbricatore? I tre ipoteticamente potrebbero anche votare con la minoranza, ma questo porterebbe a intonare il de profundis di questa legislatura. C’è anche l’ipotesi, più probabile, di un nuovo esponente della maggioranza, ma dovrebbe nascere da una trattativa che si preannuncia tutt’altro che semplice.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 22-05-2015


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