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Acri-Scuola di Pastrengo, genitori sul piede di guerra

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Anche il secondo giorno di scuola alla Primaria Pastrengo è passato con un cancello chiuso e un branco di cani randagi all’interno del complesso scolastico.
Da mesi stazionano nell’area giochi a pochi metri dal portone d’ingresso, senza che d’autorità qualcuno li abbia rimossi.
C’è stato nei mesi scorsi un rimpallo di responsabilità tra il Comune e l’Azienda Sanitaria Provinciale su chi debba intervenire e come, ma questo non può pesare sul funzionamento di una scuola elementare. La responsabilità definitiva della rimozione dei cani è del Comune, riferimento degli organismi scolastici. La soluzione la deve trovare l’ente municipale, con o senza l’ausilio dell’Asp. La cattura fisica del cane compete al relativo servizio dell’Asp, dietro richiesta ufficiale del Comune, ma solo se esiste una convenzione con un canile. Ancora ieri non si riusciva a capire se questo documento esista o meno. E questo è grave, a prescindere.
Anche ieri il cancello che dà su Via Raffaele Capalbo è rimasto chiuso e i bambini sono entrati e usciti da quello che dà su Via Suor Maria Teresa De Vincenti, pericoloso per la vicinanza a un intenso traffico veicolare. Tant’è che normalmente questo è chiuso all’uscita della scuola ed entrambi sono aperti all’ingresso. Tra l’altro, proprio ieri si è proceduto al rifacimento della segnaletica orizzontale proprio in corrispondenza dell’unico ingresso a scuola. Risultato: traffico paralizzato intorno all’una e mezza.
Allarmati i genitori, che hanno protestato per una situazione paradossale: nessuno riesce a togliere quei cani proprio quando si sottolinea a ogni pie’ sospinto la sacralità dell’istruzione scolastica. Oggi una loro delegazione si recherà dalla Dirigente Scolastica prima e al Comune poi.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-09-2016 Piero Cirino


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