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ACRI: Stipendi in Ritardo, un Lavoratore Scrive a Scopelliti

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Continua lo stato di perenne incertezza del gruppo di precari, noto ad Acri come “I 156”.
Si tratta di lavoratori, retribuiti dalla Regione, che il Comune impiega da anni soprattutto per la pulizia delle strade cittadine e comunque nel settore dell’arredo e del decoro urbano. Sono precari, ma non del bacino Lsu/Lpu.
Il loro sembra essere uno stato di agitazione perenne, considerato che le spettanze arrivano, quando arrivano, a singhiozzo e, in ogni caso, si tratta di somme su cui non si può contare nell’ottica della pianificazione delle spese del bilancio familiare.
Di recente questi lavoratori hanno ricevuto lo stipendio di gennaio, ma mancano all’appello quelli di ottobre, novembre e dicembre.
Nei giorni scorsi, uno di loro, Giorgio Speranza, ha scritto una lettera aperta al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti.
“Illustrissimo presidente – si legge nella missiva -, sono uno dei tanti operai dell’ex articolo 7, oggi legge 15. Non abbiamo ancora percepito le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2013.
Ci avete comunque pagato gennaio e lo abbiamo interpretato come un gesto di onorevole carità da parte vostra”.
Speranza vuole sapere da Scopelliti “se tutto questo è giusto e soprattutto di chi sono le responsabilità di questa situazione di perenne incertezza che pende sul nostro capo”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 02-02-2014.


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