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Acri-Strada Serricella – Là Mucone, l’impegno di D’Acri e Aieta

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Nei giorni scorsi, nella frazione Serricella, si è tenuta un’ interessante iniziativa su “La viabilità a sostegno dell’agricoltura”.
L’ha promossa la sezione territoriale “Giorgio Spina” – Là Mucone del Partito Democratico e vi hanno preso parte Carmela Ferraro, responsabile della sezione Pd di Là Mucone; Pino Capalbo, capogruppo in consiglio provinciale del Partito Democratico; e i consiglieri regionali Mauro D’Acri e Giuseppe Aieta, che è anche presidente della commissione Bilancio del consiglio regionale.
Si è trattato di un’occasione per fare il punto sull’attività della giunta regionale guidata da Mario Oliverio in questi primi nove mesi di legislatura.
Non mancano le ombre, ma sia D’Acri che Aieta hanno chiesto fiducia, “perché i problemi sono tanti e sono complessi, tanto da richiedere tempo per aggredirli efficacemente”. Al centro del loro ragionamento anche l’impostazione del Por 2014 – 2020 e la rimodulazione, “per non perdere ulteriori fondi”, di quello che si riferisce al 2007 – 2013.
A proposito della mancanza di un assessore regionale all’Agricoltura, per D’Acri “il fatto che il presidente Oliverio abbia voluto tenere la delega per sé è indice dell’importanza strategica del settore per la giunta regionale”.
Carmela Ferraro ha introdotto i lavori soffermandosi, oltre che sull’attività della neonata sezione periferica del Pd acrese, anche sui problemi che l’estesa zona di Là Mucone vive. Si tratta di una porzione del territorio comunale in cui risiedono oltre quattromila acresi.
Ai due consiglieri regionali, in particolare, è stato chiesto un impegno a sostenere il finanziamento del tratto di strada tra Serricella e Ponte Mucone, già inserito nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici del Comune. Entrambi si sono detti disponibili, ovviamente nei limiti delle loro possibilità.
Pino Capalbo ha poi parlato delle difficoltà di un bilancio, quello della Provincia, asfittico e che subisce continui e pesanti tagli dal Governo. Ha quindi chiesto a D’Acri e Aieta di presentare un emendamento alla proposta di legge di defiscalizzazione delle aree interne che possa includere anche Comuni oltre i diecimila abitanti, perché gravati di problemi acuiti ulteriormente dalla loro collocazione geografica e orografica.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 06-09-2015.


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