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Ospedale, il consiglio comunale approva un ordine del giorno all’unanimità

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Al termine della riunione di oggi pomeriggio, il consiglio comuanle, in riferimento all’esclusione dell’ospedale di Acri dal Piano di emergenza sanitaria della Regione Calabria, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno.

Ecco il testo:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Ad unanimità

DELIBERA

DI APPROVARE il seguente ordine del giorno

  • Premesso che:
  • il presidente della Regione Calabria Jole Santelli, in accordo con il Commissario Straordinario Gen. Saverio Cotticelli e con il supporto del Dipartimento Salute, ha approvato il piano di emergenza che prevede l’attivazione di 400 posti letto di terapia intensiva e subintensiva per le aree nord, centro e sud della regione;
  • per quanto riguarda la localizzazione dei posti, 90 saranno attivati nelle strutture di Cosenza, Castrovillari, Rossano, Cetraro, Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Mater Domini di Catanzaro, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria, Polistena e Vibo Valentia;
  • ulteriori 310 posti verranno così attivati: 110 nell’area nord nelle strutture di Paola, Rogliano e Rossano, 100 posti per l’area centro nelle strutture di Germaneto e Tropea. Nell’area sud saranno attivati 100 posti, nelle strutture di Gioia Tauro, Locri, Melito Porto Salvo;
  • a seguito dell’accorpamento delle A.S. e della conseguente riorganizzazione della rete ospedaliera, molti ospedali hanno subito una riclassificazione ed una nuova organizzazione;
  • Il P.O. di Acri è attualmente compreso nella rete territoriale dell’emergenza/ urgenza con la denominazione di “Ospedale di zona disagiata” e, pertanto, attivo nelle sue funzioni;
  • nell’assegnazione dei posti di subintensiva non si è tenuto conto delle aree interne penalizzando, come in altre occasioni, i cittadini che risiedono in questo territorio che è tra i più vasti della regione Calabria e con una viabilità interna di quasi 850 Km;
  • la popolazione che si riversa su questo presidio supera le 60.000 unità;
  • lo stesso P.O. di Acri ha a disposizione gli spazi necessari all’attivazione dei posti letto di subintensiva poiché nel piano di riorganizzazione erano destinati alla lungodegenza;
  • il P.O. di Acri dista più di cinquanta chilometri da altro ospedale Hub o Spoke di riferimento con una rete viaria non certo agevole;
  • il P.O. di Acri, al contrario di altre strutture dismesse da tempo, necessita di piccoli investimenti strutturali;
  • il P.O. di Acri è dotato di una diagnostica per immagini importante ed è dotato di TAC e Risonanza Magnetica di ultima generazione oltre che di un laboratorio analisi autonomo ed efficiente, di una sala operatoria a norma e di altri servizi di supporto;
  • le strutture già identificate vivono situazioni di grave sofferenza cronica nella gestione delle urgenze/emergenze non COVID-19 e che tale fenomeno ha ulteriormente messo in ginocchio le suddette strutture;
  • Atteso che il mancato inserito del presiedo ospedaliero di Acri nel piano di emergenza sanitaria COVID-19, predisposto dalla Regione Calabria, ha incontrato le giuste rimostranze di tutti i Comuni viciniori che condividono il contenuto del presente ordine del giorno, e in particolare i comuni di San Demetrio Corone, Luzzi, Santa Sofia D’Epiro,  Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese, San Cosmo Albanese, Bisignano per un totale di popolazione di oltre 50.000 abitanti

SI CHIEDE

DI INSERIRE il P.O. di Acri nella distribuzione dei posti letto per terapia  sub intensiva al fine di dare dignità e garantire il diritto costituzionale alla salute, al territorio ed agli utenti residenti e dell’intero comprensorio per come specificato in premessa. L’utilizzo della struttura potrebbe dare respiro ed evitare il congestionamento delle strutture già identificate (Cosenza, Castrovillari, Corigliano/Rossano) che sono ulteriormente impegnate e sovraffollate per altre tipologie di emergenza;

Come specificato in premessa, essendo il P.O. dotato di diagnostica strumentale autonoma ed all’avanguardia, di sale operatorie a norma, di diagnostica di immagine

SI CHIEDE

DI VALUTARE concretamente l’utilizzo dell’area chirurgica per interventi programmati e d’urgenza al fine di decongestionare gli ospedali di Cosenza e Castrovillari delle attività chirurgiche e per evitare episodi di promiscuità che potrebbero provocare ulteriori contagi.

SI CHIEDE ULTERIORMENTE,

Con forza, non tollerando ulteriori mortificazioni del presidio, del territorio e dei cittadini  che hanno diritto ad una sanità migliore e di qualità,

L’ATTIVAZIONE di quanto richiesto. Qualora la presente non dovesse essere presa in considerazione, le SS.LL. si assumeranno la responsabilità politica e morale di fronte ai cittadini di Acri e del comprensorio con la consapevolezza che, sia i cittadini che il consiglio comunale tutto non si fermeranno  di fronte ad una eventuale risposta negativa.

DI TRASMETTERE il presente ordine del giorno

  • Al Presidente della Repubblica
  • Al Presidente del Consiglio dei Ministri
  • Al Ministro della salute
  • Al Presidente della Giunta Regionale
  • Al Commissario Regionale per la sanità;
  • Al Dipartimento salute Regione Calabria
  • Commissario ASP Cosenza
  • Provincia Di Cosenza
  • Consiglio regionale della Calabria
  • Autonomie Locali Italiane

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