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ACRI: Il Comune Pubblica l’Avviso per la Vendita dei Terreni di Pietramonella

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Ennesimo capitolo dell’annosa questione del bosco di Pietramorella.
Lo ha scritto il Comune, con la pubblicazione dell’avviso in cui si comunica che l’ente “ha previsto l’alienazione dei terreni denominati “Montagna di Pietramorella”, facenti parte del patrimonio disponibile del Comune di Acri”.
I cittadini interessati, “ai sensi di quanto disposto all’articolo 9 del Regolamento del Piano di Valorizzazione delle Terre Civiche, per come modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n.8 del 24 gennaio 2014, possono presentare richiesta di acquisto del terreno utilizzando l’apposito modello predisposto dal Comune, debitamente compilato e con allegati i documenti richiesti, indicando eventuali titoli di preferenza”. L’alienazione dei terreni denominati montagna di Pietramorella “viene effettuata a favore dei possessori che detengono e utilizzano in forma privata i quozienti da decenni. Il valore di vendita dei terreni di proprietà comunale denominati “Montagna di Pietramorella”, è stato determinato dalla giunta comunale con deliberazione n. 133 del 20 luglio 2011 in € 4.005,00 per ettaro e cioè in ragione del valore medio della corrispondente regione agraria, come determinato per l’anno precedente ai sensi dell’art. 16 della legge 22/10/1971 n. 865”.
Questo valore, “rapportato al tipo di coltura “Bosco ceduo”, non tiene conto delle migliorie apportate dagli occupatori abusivi nel corso degli anni né dell’attuale classificazione catastale, in conformità a quanto disposto dall’art. 6 del Regolamento del Piano Comunale di Valorizzazione e Recupero delle terre civiche, vigente nel Comune di Acri”. Le istanze dovranno essere presentate al protocollo generale del Comune di Acri, in via Roma, entro il prossimo 8 luglio.
Quelli di Pietramorella sono terreni demaniali che, dopo la seconda guerra mondiale, furono occupati dai contadini, che negli anni ne hanno usufruito. Anche se utilizzati come se fossero stati di loro proprietà, costoro non ne hanno potuto disporre totalmente.
Infatti quei terreni sono rimasti demaniali. Si tratta di circa settecento ettari e di poco più di quattrocento possessori. Nelle scorse settimane il Comitato Terre di Pietramorella “fece presente agli organi comunali che l’omologazione del prezzo, in considerazione della differente natura dei singoli beni e degli investimenti, non sempre trascurabili, che ciascun usuario ha eseguito nel corso degli anni”, non poteva essere praticato.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 07-06-2014.


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