ComunePolitica

ACRI: Il consiglio comunale ritiene incompatibili Cristofaro, Arena e Molinari

Condividi:

Giuseppe Cristofaro, per essere presidente e consigliere di amministrazione della fondazione culturale “Vincenzo Padula”, Leonardo Molinari, in quanto consigliere di amministrazione di Fincalabra, e Vincenzo Arena, per essere direttore del Distretto Sanitario Pollino – Esaro, sono stati dichiarati incompatibili con la carica di consigliere comunale.
E’ stato lo stesso consiglio a determinare questa condizione, nella seduta di ieri pomeriggio.
I tre sono stati eletti tra le file delle opposizioni, che, al momento delle votazioni, hanno abbandonato l’aula.
A votare l’incompatibilità è stata la maggioranza che sostiene l’esecutivo municipale guidato dal sindaco Nicola Tenuta.
A nulla è valsa la richiesta di soprassedere momentaneamente, avanzata dagli scanni della minoranza, alla luce di un comunicato del Civit, cioè l’autorità nazionale anticorruzione, uscito a inizio pomeriggio.
L’organismo “ritiene doveroso sospendere le proprie decisioni sulle numerose richieste di parere, oltre cento, attualmente all’esame e pervenute da amministrazioni ed enti in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, ai sensi dell’art. 16 comma 3 del decreto 39/2013”.
Questo, “in considerazione degli emendamenti 54.03 e 54.04 approvati dalle Commissioni riunite della Camera I e V al d.l. n. 69/2013 – Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia e contenuti nel testo del disegno di legge di conversione, sul quale il governo ha posto la fiducia e attualmente in discussione in aula”.
Al consiglio non sono arrivati i pareri richiesti, tra gli altri al Prefetto di Cosenza, per far luce su una vicenda che non aveva precedenti nel Comune presilano.
A partire da ieri, Cristofaro, Molinari e Arena hanno dieci giorni di tempo per scegliere. In futuro possono anche percorrere vie legali, ma nel frattempo devono operare una scelta.
Il primo ha già fatto capire che sceglierà la fondazione Padula, di cui è presidente con un mandato che scadrà nel 2015.
Se sarà così, in consiglio entrerà Luca Siciliano. Nel caso in cui anche gli altri due dovessero uscire dall’assemblea, entrerebbero rispettivamente Angelo Gencarelli e Anna Vigliaturo.
Le opposizioni, per converso, avevano eccepito condizioni di incompatibilità anche per gli assessori Salvatore Ferraro e Pasquale Benvenuto. Ieri di questo non si è parlato, perché non rientra nelle competenze del consiglio comunale.
Come ha spiegato il sindaco Tenuta, a tal riguardo, la giunta di determinerà nei prossimi giorni.
La questione delle incompatibilità ha finora letteralmente bloccato l’attività del consiglio comunale, che non ha ancora neanche espletato formalità propedeutiche all’inizio effettivo della legislatura.
Non sono ancora state votate le linee programmatiche del sindaco, non sono ancora stati costituiti i gruppi consiliari, non è stato eletto il presidente delle assise e non sono state formate le commissioni. Questo avverrà solo nelle prossime sedute.
Nel frattempo, le polemiche che hanno fatalmente accompagnato l’incompatibilità di Giuseppe Cristofaro, Leonardo Molinari e Vincenzo Arena hanno ulteriormente esacerbato il clima politico nei rapporti tra la maggioranza e le opposizioni consiliari.

fonte: Il Quotidiano della Calabria


Condividi:

Lascia un commento

error: Content is protected !!