Fabbisogno idrico, il Comune di Acri ha richiesto i finanziamenti?
Al sig. Sindaco
del Comune di Acri
Al sig. Segretario
del Comune di Acri
INTERROGAZIONE EX ART. 23 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Il sottoscritto Angelo G. Cofone, nella qualità di consigliere di minoranza del Comune di Acri in rappresentanza del gruppo “Alternativa per Acri”,
PREMETTE
– In data 8 agosto 2024, il Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria, vista l’emergenza idrica regionale dettata dalla scarsità di precipitazioni nella stagione autunno-inverno 2023 e nella stagione primavera 2024, inviava all’indirizzo PEC del protocollodel Comune di Acri la nota prot. n. 521574 del 08.08.2024 avente ad oggetto la “dichiarazione dello stato di emergenza regionale ai sensi dell’art. 21, comma 1, della Legge Regionale n. 9 del 24 febbraio 2023 e s.m.i., in relazione alla situazione di grave deficit idrico nella città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei territori dei comuni serviti dagli acquedotti Macrocioli e Trionto-Sila Greca in provincia di Cosenza”, tra i quali vi rientra anche il comune di Acri.
– Con detta nota si rappresentava la possibilità di accedere al finanziamento di interventi diretti al potenziamento della rete idrica quali, a titolo indicativo ma non esaustivo, rifacimento e approfondimentocaptazioni, impianti di pompaggio supplementari, rigenerazione pozzi, realizzazione di nuovi pozzi e sorgenti, messa in sicurezza potabilizzazione, impianti temporanei per il trattamento e recupero, by-pass e interconnessioni tra le reti idriche esistenti, ed altri interventi utili alla regolamentazione e gestione della risorsa.
– Nella stessa nota si allegavano le schede tecniche di segnalazione del fabbisogno per poter accedere al finanziamento, a totale carico del Fondo per le emergenze nazionali ex art. 44, comma 1, D. Lgs. n. 1/2018.
– Le schede andavano compilate dai competenti uffici con le informazioni minime ed indispensabili, senza bisogno di allegare progetti di fattibilità ma fornendo semplicemente la stima dei costi necessari a finanziare gli interventi richiesti, una breve descrizione tecnica e la previsione della durata dell’intervento, interventi immediatamente attuabili e comunque completabili entro il 31 ottobre 2024.
– Condizione necessaria per poter accedere al finanziamento degli interventi era quella di inviare le schede tecniche del fabbisogno, debitamente compilate,entro e non oltre 7 giorni dalla data di ricevimento della nota protocollo n. 521574 del Dipartimento Protezione Civile Regione Calabria, ovverosia entro il 14 agosto 2024, all’indirizzo PEC:dipartimento.protezionecivile@pec.regione.calabria.it.
Considerato che
– Diversi comuni limitrofi al nostro, che hanno inviato le schede tecniche di segnalazione del fabbisogno nei 7 giorni dal ricevimento della nota prot. n. 521574 del Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria, hanno immediatamente ottenuto il finanziamento degli interventi richiesti che hanno realizzato entro il 31 ottobre 2024, poi prorogato al 30 novembre 2024.
– In particolare, il comune di Rose ha ottenuto, ed investito sulla rete idrica comunale, ben 248.000 euro, che ha permessoall’ente di rendersi quasi completamente indipendentedall’approvvigionamento da SORICAL attraverso il rifacimento delle captazioni, la realizzazione di nuovi pozzi e sorgenti e la interconnesione tra le reti idriche esistenti.
– Il comune di Santa Sofia ha richiesto ed ottenuto un finanziamento di 240.000 euro col quale ha rigenerato le sorgenti ed i pozzi già esistenti, dotandosi di un sistema di telegestione e controllo H24 del quantitativo di risorsa idrica presente, eliminando il rischio di svuotamenti improvvisi ed inaspettati con tutte le conseguenti ripercussioni in termini di successiva pulizia delle condotte ed inibizione dell’uso dell’acqua potabile come spesso accade ad Acri.
– Il territorio del comune di Acri da tempo immemore lamentauna crisi da approvvigionamento idrico, che peggiora di anno in anno, derivante dalle cattive condizioni di una linea idrica ormai datata ed ammalorata.
– Sempre più spesso, nei territori dove il servizio idrico viene gestito dalla SORICAL, si registrano per lunghi periodi inefficienze e disservizi che ricadono sugli inermi cittadini.
– Gli amministratori, quando incalzati dalla minoranza sul punto, hanno sempre lamentato la mancanza di fondi e finanziamenti sovracomunali per poter porre in essere gli interventi urgenti e necessari per una migliore gestione ed efficienza del servizio idrico.
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In merito a quanto sopra, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, il sottoscritto
CHIEDE
– se i competenti uffici del comune di Acri hanno provveduto a riscontrare tempestivamente la nota prot. n. 521574 del 08.08.2024 del Dipartimento Protezione Civile Regione Calabria trasmettendo la scheda (o le schede) di segnalazione del fabbisogno entro la data del 14 agosto 2024.
– In caso di risposta affermativa (ed in tal caso si chiede di ottenere copia della PEC di risposta con relativi allegati), che genere di interventi sul piano del potenziamento idrico comunale sono stati richiesti, finanziati e, quindi, giàrealizzati entro la data del 31 ottobre 2024.
– In caso di risposta negativa, per quale motivo il comune di Acri non ha inteso segnalare le criticità e le esigenze idriche del territorio per poter accedere ad un finanziamento, a totale carico dello Stato, e porre in essere i necessari ed urgentiinterventi sulla condotta comunale.
Acri, 21 luglio 2025
Angelo G. Cofone
