comunicato stampa

Sindaco arrenditi, sei circondato

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Una giunta, quella del sindaco Capalbo, che continua ad essere montata e smontata come un “lego”. Il solo obiettivo è, accanto alla conquista di postazioni personali economicamente sempre più redditizie, quello di accrescere il proprio consenso politico, a scapito degli interessi della città, da sempre piegata alle spicciole logiche di operazioni di bottega. Mai prima d’ora Acri aveva vissuto un simile degrado, non solo politico-istituzionale. Lo stravolgimento immondo ed innaturale degli equilibri in Consiglio e, dunque, della volontà popolare, è poca cosa rispetto a ciò che accadrà da oggi in avanti, man mano che si andrà verso la scadenza del mandato elettorale: alle cambiali politiche già all’incasso si aggiungeranno quelle funzionali alla prossima campagna elettorale. E a pagare saranno ancora i cittadini, costretti a subire l’uso distorto e personale delle regole della partecipazione democratica: assessori che continuano ad essere “cacciati” perché non “allineati”, come accaduto per quei consiglieri “espulsi” dalla maggioranza perché non funzionali al velleitarismo di chi crede di poter disporre a suo piacimento persino della volontà popolare, e quelli che se ne “scappano” perché disgustati, sono il segno evidente del fallimento di un progetto politico rivelatosi nefasto per le sorti della nostra città. Noi consiglieri di opposizione diciamo BASTA a questo vergognoso teatrino che si sta consumando sullo scacchiere personale del peggiore Sindaco che Acri abbia mai avuto. Le cambiali politiche si pagano col patrimonio politico personale, non con quello della collettività. Una sciagura, questa, che Acri non merita. Per questo auspichiamo che il signor Sindaco ne prenda responsabilmente atto e ne tragga le dovute conseguenze.

I Consiglieri di opposizione: Maurizio Feraudo, Anna Vigliaturo, Marco Abbruzzese, Salvatore Palumbo, Emilio Turano, Luigi Caiaro e Pino Intrieri.


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