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ACRI: Consiglio Comunale, Nominati I Nuovi Revisori Dei Conti

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Nella seduta di venerdì scorso, il consiglio comunale ha nominato il nuovo collegio dei revisori dei conti, che rimarrà in carica per il prossimo triennio.
Per la maggioranza sono stati scelti Alessandro De Bernardo, che del collegio sarà anche il presidente, e Laura Rosa; per le opposizioni, Anna Maria Servidio. Dalla relativa votazione si è astenuta la consigliera di Italia dei Valori Maria Cristina Minisci.
Nel motivare il suo atteggiamento, la Minisci ha parlato senza mezzi termini di inciucio tra maggioranza e opposizione, attirandosi addosso le ire bipartisan di tutto il consiglio comunale. Per la Minisci l’individuazione di questi tre nomi, sui ventuno che avevano fatto richiesta, non nasce da alcun criterio oggettivo di valutazione meritocratica. Maggioranza e opposizione hanno replicato sostenendo, quasi all’unisono, che il meccanismo di designazione seguito è quello che da sempre presiede alla scelta e che comunque erano stati garantiti i livelli di professionalità necessari a espletare questo compito. Mai elezione del collegio dei revisori era stata così animata.
Il suo rinnovo è stato necessario, anche perché due dei tre uscenti, quelli che si richiamano al centrosinistra, non potevano più essere confermati, avendo già avuto l’incarico per due trienni. In consiglio si doveva parlare anche degli uffici del Giudice di Pace, a rischio soppressione. Il rischio dovrebbe essere sventato dalla volontà manifestata dal Comune di accollarsi le spese di funzionamento.
La discussione è stata rimandata alla prossima seduta, quindi si è, alla fine, trattato di una riunione monotematica.
Il consiglio comunale si appresta a varare gli ultimi provvedimenti di questa legislatura, che sta per volgere al termine.
Si chiuderà prima della sua scadenza naturale, essendo passati, quando nella prossima primavera si tornerà alle urne, solo tre dei cinque anni previsti. La chiusura anticipata è stata determinata dalla condizione di incompatibilità in cui è entrato il sindaco votato nel 2010, Gino Trematerra. Nel frattempo, infatti, in base al Trattato di Lisbona, è diventato parlamentare europeo e dovendo scegliere ha optato per lo scanno a Strasburgo.
A occuparne il posto a Palazzo Gencarelli, nei mesi che vanno dalla decadenza alle prossime elezioni è il suo vice, Luigi Maiorano, con la carica di sindaco facente funzioni. Qualche altra seduta si terrà, anche se si tratterà sostanzialmente di ordinaria amministrazione e si avvertirà sempre più pressante un’atmosfera da piena campagna elettorale.


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