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Acri-Tari giù del 25%, bagarre in conssiglio

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In un consiglio comunale convocato per il 13 agosto e con un ordine del giorno che, tra l’altro, prevede la riduzione delle tasse, ti aspetti una riunione tutto sommato tranquilla, di “rompete le righe”, in vista della breve pausa estiva. Invece così non è stato e si è andati avanti per circa sei ore.
Due erano i punti all’ordine del giorno: Modifica articolo 34 del regolamento comunale Iuc(Imposta Unica Comunale), componente Tari, approvato con delibera di consiglio comunale n.32, del 25-07-2015; regolamento comunale per la fornitura a privati dell’acqua a uso irriguo nell’invaso di Serricella. Esame e approvazione.
Per quanto riguarda il primo, come ha spiegato nella sua relazione l’assessore ai Tributi, Ottone Martelli, in sostanza, in seguito all’avvio della raccolta differenziata porta a porta, è possibile ridurre la tassa sui rifiuti, la Tari, di circa il 25%.
La riduzione riguarda la quota variabile, nelle utenze domestiche, in riferimento al nucleo familiare, con tutta una serie di nuove agevolazioni.
Il punto è passato prevedibilmente all’unanimità, sebbene con una serie di distinguo delle opposizioni, ivi compresi i consiglieri dissenzienti Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, in maggioranza per destinazione, nelle minoranze per scelta, per cui è possibile fare di più.
Dopo le attestazioni di solidarietà e di vicinanza ai Comuni di Corigliano e Rossano, per l’alluvione di mercoledì scorso, che tanti danni ha provocato, e a una informativa sull’ospedale, data dal sindaco e su cui quasi tutti hanno detto la loro, imprevedibilmente la discussione si è accesa sul secondo punto.
E qui intervengono le difficoltà politiche di una maggioranza ridotta all’osso. In sostanza, al di là del merito, per effetto di un conflitto di interessi, il consigliere Giorgio Basile ha dichiarato che, al momento del voto, si sarebbe allontanato. Alle opposizioni questo non sembrava vero, perché senza il voto di Basile il provvedimento non sarebbe passato. Da qui la bagarre, con le opposizioni che chiedevano la verifica del numero legale e la maggioranza che si rendeva conto della topica e chiedeva a Basile di rientrare e astenersi.
Il punto passa per il rotto della cuffia, ma le opposizioni hanno già annunciato ricorso: otto i voti a favore e un astenuto su un consiglio comunale composto da diciassette componenti, con una votazione che per essere valida deve contemplare la presenza di nove consiglieri.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 14-08-2015.


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