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Avatar 2 nelle sale di tutto il mondo, la febbre per la saga fantascientifica alle stelle

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Non è facile cimentarsi con il sequel di un film che detiene il record di incassi di sempre nella storia del cinema, sfiorando i 3 miliardi di dollari nel 2009 (per inciso moltiplicando quasi per 13 il budget di produzione di 237 milioni), ma il tre volte premio Oscar James Cameron ha tutti i numeri e la determinazione per farlo e a 13 anni di distanza da Avatar ha scritto, diretto, prodotto e anche montato Avatar 2, La via dell’Acqua in programmazione nelle sale cinematografiche dallo scorso giovedì. Gli incassi nel primo week-end di programmazione (che è quello che da’ da tendenza), si attestano intorno ai 430 milioni di dollari, coprendo già abbondantemente i costi di produzione indicati, approssimativamente, tra i 250 e i 300 milioni di dollari. Le stime di incasso, però, sono tarate sul lungo termine dai produttori che si professano ottimisti sul fatto che verrà superato il record precedente.

Se siete fra coloro che hanno in programma di andare a vederlo, contribuendo così al raggiungimento del record di incassi, mettetevi comodi, fate la scorta di popcorn perché starete seduti in poltrona per 192 minuti (vale a dire 3 ore e 12 minuti) e sappiate che non sono previste interruzioni. Quel burlone di Cameron, indicando in un’intervista la soluzione a questo problema, ha tranquillizzato il pubblico dichiarando che non bisogna preoccuparsi se si perde qualche scena per andare a fare pipì, perché verrà recuperata le volte successive in cui si andrà a vedere nuovamente il film. Inoltre, avrete sicuramente la possibilità di trovare dalle vostre parti un cinema che lo proietta, considerato che sono oltre 52.000 le sale in giro per il mondo che lo avranno in programmazione; la qual cosa rappresenta il più grande sforzo di distribuzione di sempre da parte della Disney.

Queste sono le premesse per il terzo capitolo di Avatar che si accinge ad assumere i connotati di una vera e propria saga. Le riprese di Avatar 3, infatti, sono già state completate e attualmente – secondo quanto riportato – il montaggio preliminare durerebbe 9 ore: da questi 540 minuti ovviamente Cameron taglierà il superfluo per ridurre il montaggio definitivo ad una durata distribuibile nelle sale, ma non aspettatevi una storia più corta che, comunque, senza fare spoiler sull’epilogo del primo sequel, continuerà l’avventura della famiglia Sully, con il colonnello Quaritch che tornerà ancora una volta da principale antagonista. Si tratta chiaramente di un montaggio preliminare dal quale tutto l’eccesso verrà tagliato. Al momento, però, sembra che James Cameron non abbia alcuna intenzione di iniziare a sforbiciare Avatar 3, il suo obiettivo è portare tutte queste nove ore di girato al reparto effetti speciali: solo a quel punto, quando avrà a disposizione tutte le scene sviluppate a regola d’arte, inizierà a ridurre.

Chiaramente i costi di produzione lieviteranno enormemente utilizzando questo approccio, tuttavia Avatar 3 è stato girato in modo da poter rappresentare il finale della saga qualora La via dell’acqua dovesse rappresentare un flop commerciale, dunque è altamente probabile che in quei 540 minuti siano presenti sequenze pensate per ogni eventualità che per una ragione o per l’altra sono destinate ad essere scartate, stando a quanto dichiarato dallo stesso James Cameron.

Come anticipato dal produttore Jon Landau, poi, ogni sequel di Avatar mostrerà nuovi ecosistemi di Pandora, dunque è quasi certo che Avatar 3 lascerà l’acqua per un nuovo bioma che, stando all’ipotesi del titolo che (secondo indiscrezioni) dovrebbe intitolarsi Il Portatore di Semi, potrebbero essere le piante. Avatar 3 era stato confermato ormai da diversi anni e il lungo gap di tempo tra il film originale del 2009 e il primo sequel La via dell’acqua non si ripeterà più: la Disney ha infatti già fissato la data d’uscita di Avatar 3, atteso per il 20 dicembre 2024. Nel frattempo il regista canadese sta già effettuando le riprese di Avatar 4 e ha già pronta la stesura del progetto di Avatar 5 le cui distribuzioni sono programmate nel 2026 e nel 2028, sempre nel periodo delle festività Natalizie. Ma non basta, se, come certamente avverrà, la risposta del pubblico nei confronti di Avatar 2 sarà positiva, la saga potrebbe addirittura proseguire con i capitoli 6 e 7, magari con un regista diverso, considerato che nel 2030 James Cameron spegnerà 76 candeline, anche se la vedo dura che il vecchio James voglia abdicare.

Werner Altomare


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