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Disponibili le prime foto e il trailer di “Tredici Vite”, il nuovo film diretto da Ron Howard

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Il 23 Giugno di quattro anni fa, un gruppo di dodici ragazzini Thailandesi di età compresa tra gli undici e i diciassette anni, tutti componenti di una squadra di calcio locale e il loro allenatore venticinquenne, per festeggiare il compleanno di uno dei ragazzini, hanno organizzato una gita turistica all’interno di un gruppo di grotte carsiche aperte al pubblico, situate in una località al confine tra la Birmania e la Thailandia, in territorio Thailandese.

Il gruppetto si è addentrato nel complesso di grotte e cunicoli fatto di meandri profondi e stretti passaggi, lungo una diecina di chilometri. Nel pomeriggio di quel 28 Giugno 2018 si è scatenato un violento e improvviso temporale monsonico le cui acque hanno quasi completamente allagato le grotte. E’scattato immediatamente l’allarme, ma le operazioni di salvataggio si sono subito dimostrate molto difficili. Sono giunte sul posto le più esperte squadre di sommozzatori del mondo, particolarmente addestrate per questo tipo di eventi, che sono state coadiuvate dai Navy Seals Thailandesi e da migliaia di volontari che hanno collaborato facendo qualunque cosa fosse utile. I soccorritori hanno dovuto lavorare contro il tempo per terminare le operazioni prima dell’imminente arrivo della stagione delle piogge.

La vicenda ha tenuto col fiato sospeso il mondo intero: milioni di spettatori sono rimasti incollati davanti allo schermo, in attesa di notizie positive. Nei primi nove giorni di ricerca i soccorritori non sono neanche riusciti ad avere un contatto con i dispersi, nei cunicoli allagati delle grotte. Una volta individuati i tredici dispersi su una sporgenza del terreno all’interno di una delle grotte a oltre tre chilometri dal punto d’ingresso, si è reso necessario organizzare il loro complesso salvataggio.

Per portarli all’esterno bisognava attraversare gli stretti cunicoli sotto il pelo dell’acqua: già complicato per sommozzatori professionisti, figurarsi per dei ragazzini stanchi, impauriti ed inesperti. Fortunatamente dopo alcuni giorni, tra l’otto e il dieci Luglio, tutti i ragazzi e il loro allenatore sono stati portati in salvo. Anche se al costo di due vite umane tra i sommozzatori.

Tra gli spettatori che hanno seguito costantemente l’evento, tirando un sospiro di sollievo per il lieto fine, c’era anche l’attore, regista premio Oscar Ron Howard, oggi sessantottenne, indimenticabile interprete di Richie Cunningham nel telefilm degli anni settanta Happy Days. Quando gli è stata sottoposta la sceneggiatura che William Nicholson ha scritto per realizzare un film tratto da questa storia, Howard ha aderito con passione al progetto perché -ha detto- che ha sentito di poter  realizzare un qualcosa di veramente viscerale e immediato e fare ciò che dovrebbe essere la versione sceneggiata di una storia vera, ovvero renderla avvincente e coinvolgere il sistema nervoso dello spettatore, riportandolo alle sensazioni che hanno vissuto i protagonisti della vicenda e, nello stesso tempo, dargli tutte le informazioni sull’avvenimento.

Così è nato il film prodotto da Amazon Studios con la MGM dal titolo Thirteen Lives , Tredici Vite, con un grande cast nel quale spiccano Viggo Mortensen, Colin Farrell e Joel Edgerton. Il racconto adrenalinico che è stato riportato per immagini rende benissimo tutta la tensione di quei momenti ed esalta il grande lavoro delle squadre di soccorso.

Il film sarà disponibile sulla piattaforma Prive Video a partire dal 5 Agosto, ma prima del suo lancio in streaming è prevista anche la proiezione al cinema dal 29 Luglio, anche se solo in alcune sale selezionate.

Werner Altomare


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